venerdì, giugno 26, 2009

Michael è morto - divagazioni.

Mattina, Tg. Apprendo della notizia della morte di Michael Jackson. Che devo dire, non mi sento indifferente. Non che fossi fan ma è assurdo non considerarlo un genio del pop. Lo snobismo di chi lo ricorda solo associandolo ai fatti di cronaca che l'hanno visto protagonista (chiarirò il punto) fa comunque un torto a tutto il resto.

Di che cosa lo si accusa? Di essere un folle eccentrico? Avrebbe potuto scegliere di essere diverso? Se lo si considera un pazzo allora la risposta è no. Una non scelta rappresenta una colpa? Ad esempio un omosessuale ha scelta sul proprio orientamento? Vogliamo accettare l'ipocrisia di dire che un omosessuale non ha scelta sulla propria inclinazione (e quindi non ha colpa, secondo una visione sbagliata e bigotta) e un malato di mente invece si? Andateci piano, la malattia mentale non si sceglie. Se altrimenti lo considerate normale allora non additatelo come pazzo. Coerenza.

Altro versante: le presunte accuse di pedofilia... è stato giudicato non colpevole dai tribunali competenti. A questo dovremmo attenerci. Si obietta che fosse troppo ricco per finire in carcere, per me son balle. Eppure il sistema giudiziario americano non è particolarmente ossequioso coi potenti: vedasi Clinton... più potente e più in vista di lui ai tempi della Monica made in USA difficile trovarne. Altro esempio è il plagio contro il nostro Al Bano Carrisi: è stato dimostrato. Michael ha pagato dazio... nonostante i soldi. Vi siete mai chiesti quante mamme sperassero in una carezza fuori posto da parte di Michael al proprio bambino? C'era la fila! Ma... dopo tutto un uomo che gioca con un bambino che non sia suo figlio è un pedofilo, sempre. Tenetevi questi dogmi assoluti, io preferisco metterci un dubbio... anche se mai avrei fatto compagnia a quelle mamme davanti a quel cancello così chiacchierato... ma... forse... loro erano li proprio per quello.

Un personaggio così ricco e così in vista ma anche così avvicinabile rischia ad ogni passo di incappare in una qualche trappola artatamente organizzata... vere o false che siano le accuse che poi ne conseguano il danno di immagine è sempre irreparabile. Vi racconto una barzelletta: c'era una volta un premier così ricco ma così ricco che le mamme delle ragazzotte di mezza Italia invece del curriculum gli inviavano il book fotografico della propria domestica velinetta. Era tanto potente che una sola sua parola avrebbe potuto smuovere cantieri per residence ovunque in Italia. Un giorno venne al cospetto di questo premier una non più giovanissima escort (puttana è poco fine per una storiella) dotata di microfono e registratore che fissò su nastro le voci di un incontro con lui. Lo scopo dichiarato dell'escort in questione era appunto smuovere la burocrazia che si opponeva testarda alla realizzazione del suo sogno: un residence (o roba simile). Il ricatto non andò a buon fine e l'escort vide opportuno sputtanare il premier. Tutto il popolo contrario al premier esultò per lo sputtanamento planetario... eppure sputtanati insieme al premier c'erano pure loro. Hahahaha. Che ridere!

Italiano pizza, mandolino, mafia, mamma e... puttane ma... c'erano già ampi sospetti!