lunedì, giugno 25, 2012

Fifty-two weeks! 9 di 52

E' passata appena una settimana e quei campi di cui parlavo solo 7 giorni fa non ci sono più. Restano immense rotoballe o pile di esemplari rettangolari (versione che mi ricorda un certo passato saggio: quelle rotonde come le impili?), altrettanto immense, che punteggiano, con una interessante periodicità, terreni ora spinosi. Finché l'oro è oro, prima che le fermentazioni necessarie a trasformare quegli steli pressati in foraggio ingrigisca i colori, mi sono affrettato ad uscire con la mia macchina fotografica. Ciò che ho visto:


Dati di scatto: ISO 100, F/8, 1/400 sec, obiettivo SONY SAL35F18. Ho aumentato leggermente il contrasto del campo. Ho cercato di esaltare un po' i colori aumentando un po' la saturazione.

PS: MA PERCHE' LA ROTOBALLA HA LA BANDIERA DELLA GERMANIA????????

lunedì, giugno 18, 2012

Fifty-two weeks! 8 di 52

Ci siamo: l'oro dell'Emilia, quello che il sisma non può danneggiare, è pronto. Presto verrà mietuto e lascerà il posto a ispidi campi nei quali immense rotoballe romperanno la monotonia di un paesaggio che è sempre stato "rassicurante", al limite della noia. Non posso dire di essere un estimatore della campagna, anzi, ma questo tempo, quello che precede l'arsura dei polverosi campi estivi, mi piace. Un po' come mi piace l'autunno dei colli sopra Bologna.



Dati di scatto: ISO 200, F/8, 1/50sec, SONY SAL35F18. Era quasi il tramonto, ho aumentato un po' la luminosità generale dello scatto per dare più risalto al grano mentre l'ho ridotta un pelo nelle aree azzurre del cielo.

domenica, giugno 10, 2012

Fifty-two weeks! 7 di 52

Il tema del terremoto ha evidentemente condizionato questa fase della mia personale interpretazione del progetto 52 weeks. Lo scatto che segue ritrae la statua di Girolamo Savonarola di Ferrara. Alle sue spalle il castello con i segni del terremoto (la torretta a destra è parzialmente crollata). L'espressione di Savonarola mi ha attirato come altre volte. Ho cercato quindi di comporre l'immagine, per quanto fosse possibile incastrarmi fra le bancarelle presenti in loco, in modo che la prospettiva comprendesse il castello. Un po' in precario equilibrio ho trovato il punto, click. Al computer mi sono accorto che lo scatto era inclinato e il taglio troppo stretto per una rotazione + crop. Ho "risolto" pensando ad una cornice che avesse un significato a tema: ho usato un pattern che ho ricavato dalle macerie del castello di Poggio Renatico.


Dati di scatto: obiettivo SONY SAL35F18, ISO 200, F16, 1/100s.

lunedì, giugno 04, 2012

Sisma a Poggio Renatico

Un'altra foto dal sisma: il castello di Poggio Renatico, sede degli uffici comunali... o meglio quello che ne rimane.


...che tristezza.

Fifty-two weeks! 6 di 52

Queste settimane sono un solco per noi emiliani della bassa, io fortunatamente vivo la cosa dai margini del cratere e non ho danni diretti... se non ai nervi. La nostra terra è ferita. I luoghi che ci appartengono si sbriciolano ed evaporano in nuvole di polvere. Le pietre al suolo hanno un aspetto talmente amorfo che pare non possano essere state quel che erano.
La foto che segue è stata fatta alla chiesa di Poggio Renatico... lo scatto è di ieri, oggi il campanile è stato demolito perché pericolante.

L'ultimo scatto al campanile, 24 ore dopo è stato demolito.

Non ho voglia di commentare questa foto dal punto di vista tecnico.