martedì, settembre 25, 2012

Fifty-two weeks! 22 di 52

Dopo i cavalieri di San Giorgio, la bassa regala la festa medievale di Minerbio. La cornice è quella della rocca Isolani. La faccio breve: rappresentazioni di assalti alla rocca, cavalieri, villici, giullari e falconiere tutti accampati nel parco anche per la notte. Mi ha colpito un antico telaio restaurato al quale un signore in abiti antichi (salvo la concessione a “oculi de vitro cum capsula”) dava lezioni di tessitura.


Dati di scatto: ISO 200, 1/25s, f/1.8, obiettivo SONY SAL35f18. L'unica luce è quella della lampada.

domenica, settembre 23, 2012

Cavalieri in battaglia - San Giorgio di Piano

Cavalieri in battaglia
Le statue che ho fotografato qualche sera fa a San Giorgio sono di Nicola Zamboni, scultore bolognese. A quanto pare a fine luglio è saltata fuori la novità che, sembrerebbe, siano state commissionate dal comune e mai pagate... Forse Zamboni non sa che la PA in Italia paga a babbo morto e spesso eredita ciò che acquista per morte o fallimento del creditore. Lunga vita e pazienza a Zamboni. Polemica a parte di cui sono venuto a conoscenza stasera cercando notizie sull'autore le statue sono, a mio parere, molto interessanti. Quella dei 'Cavalieri in battaglia' è molto bella e ben disposta nella cornice della antica porta del paese. I dettagli sono notevoli ma vanno apprezzati da vicino, fortunatamente le statue non sono ne recintate ne disposte in luoghi inaccessibili. Come si vede dalla foto che mostra l'opera nel suo complesso si nota che il luogo è vissuto, l'arte è in mezzo alla gente, gente che potrà anche ignorarla per ignoranza o noia ma l'abitudine al bello è un pregio che per noi è gratis e scontato ma che non ha prezzo... finché dura.

Il volto del cavaliere soccombente è estremamente dettagliato: i baffi, le labbra, il naso sono incredibili, non fossero di quel colore parrebbe esserci un uomo dentro quell'armatura. Su questa foto ho tentato in particolare di esaltare il volto: ho corretto difetti dovuti a sporco depositato sul naso, ho cercato di esaltare i contrasti per far risaltare curve e dettagli applicando modifiche ai livelli dell'immagine, ho desaturato leggermente il viso in modo che l'occhio fosse indotto a ritenerlo di altra materia rispetto al resto.
Il cavaliere vittorioso è in sella al suo destriero possente e dall'aria battagliera: pare di vedere quelle cavalcature nere di certi film e cartoni animati dove gli stessi animali assumo le caratteristiche violente e aggressive del guerriero che trasportano in sella. Questa foto è stata corretta nel senso di trattenere l'attenzione dell'osservatore sul cavallo. Gli edifici alle spalle e le persone sono state leggermente scurite correggendo localmente l'esposizione. Purtroppo il faretto in primo piano è attualmente bruciato e, quindi, il controluce ha limitato un po' i dettagli.
Girando attorno alla statua alla ricerca dei punti migliori di ripresa, seguendo l'idea di voler rappresentare anche il cavaliere vittorioso, mi sono reso conto di un particolare che non avevo notato prima. Evidentemente il mio sguardo era trattenuto da quello che credevo essere uno strano elmo. Si, c'è l'elmo ma da esso spunta quella che ritengo essere una corposa coda di capelli ed in effetti credo proprio che lo sia: l'uomo in sella è una donna.

Tutti gli scatti sono stati realizzati senza flash con la sola luce ambiente.

sabato, settembre 22, 2012

Fifty-two weeks! 21 di 52

Questa sera sono stato alla sagra patronale di San Luigi Gonzaga a San Giorgio di Piano. L'occasione mi ha spinto a portarmi dietro la macchina fotografica: San Giorgio di notte regala sempre qualche spunto. Camminando per le vie del piccolo centro storico infatti ho avuto modo di fotografare le statue di Nicola Zamboni intitolate ‘San Giorgio e il drago’ e ‘Cavalieri in battaglia’. Le statue sono molto interessanti ma non solo il soggetto che ho scelto per la ventunesima foto della settimana. Vista l'ora tarda e l'approssimarsi del letto ho pensato che quella che segue sia più adatta... soprattutto se siete almeno coevi col sottoscritto e ricordate le notti in compagnia di zio tibia.

Creepy dolls

Domani aggiungo un po' di dettagli, buonanotte.

lunedì, settembre 10, 2012

Fifty-two weeks! 20 di 52

A stretto giro di posta dall'ultima immagine della serie, giunta in ritardo, propongo quella che segue come mio ventesimo elemento.
Siamo a San Cristoforo di Labante, ero in zona per il battesimo della figlia di mio cugino. In questo luogo, più che in altri, si può affermare che l'acqua è elemento che costruisce e modella. Ogni angolo è vivo e la stessa roccia si trasforma o, meglio, cresce nel vero senso della parola. I depositi calcarei sono talmente rapidi che le pianticelle acquatiche e i muschi che rivestono le rocce stesse vengono giorno dopo giorno inglobati in esse.


Dati di scatto: 0,4 sec (a mano libera, sia lodato il sistema di riduzione delle vibrazioni), f/11, ISO 100, obiettivo SAL35F18.
L'immagine di partenza era leggermente sovraesposta segno che avrei potuto ridurre il tempo di posa forse anche di 2/3 di stop (e guadagnare qualcosa in nitidezza) ma, così facendo, avrei ridotto l'effetto volutamente mosso sull'acqua che scorre. Ho modificato l'equilibrio dei colori con un filtro ambrato leggero in modo da dare un tono un po' più caldo allo scatto altrimenti troppo tendente al verde. Ho imposto una curva di livello che riducesse generalmente la luminosità dello scatto. Sulla stessa curva ho agito abbassandone ulteriormente il piede (nell'area che descrive i toni da scuri a medi) per aumentare un po' il contrasto dell'immagine.
Su suggerimento di Kiodo ho abbassato la luminosità generale dell'immagine, in effetti era troppo sovraesposta. Ho ridotto localmente, sempre su suo consiglio, l'esposizione dell'ortica in primo piano e del ciuffetto d'erba in basso a destra: erano distraenti. Il risultato generale è decisamente più soddisfacente. Grazie Gaetano per i preziosi consigli!

domenica, settembre 09, 2012

The Golden Gate...

...de noartri.

Ponte in ferro (ruzno)... il Golden Gate della bassa!



Dati di scatto: 1/20 sec, f/11, ISO 200, SONY SAL1855@20mm.

sabato, settembre 08, 2012

Fifty-two weeks! 19 di 52

In pauroso ritardo... settimana pesa al lavoro.
Ho aiutato un amico con qualche PC che faceva un po' di storie, avevo la reflex, click!
Non sono abituato a fotografare persone, il ritratto è un aspetto della fotografia che sto approcciando da poco e perciò, comunque e sempre, i suggerimenti sono ben accetti.
Ho scelto il bianco e nero perché secondo il mio gusto, in questo caso, restituiva una immagine più interessante.


Gli interventi sono stati molteplici: ho agito sui livelli dei gialli e dei rossi nella conversione BW in modo da rendere al meglio l'incarnato. Ho applicato un filtro livelli localizzato sulla camicia in modo da ampliarne la dinamica altrimenti troppo piatta.
Dati di scatto: 1/30 sec, f/6.3, ISO 100, SONY SAL35F18. Ho scattato con priorità di tempi e esposizione spot calibrata strettamente sull'incarnato del volto (il controluce altrimenti sarebbe stato micidiale).