domenica, dicembre 13, 2009

HDRI

Una tecnica di elaborazione digitale dell'immagine dalle premesse e prospettive notevoli.
Non sono esperto per realizzare l'ennesimo tutorial che, per chi sa l'inglese, è facile trovare in rete... se cercate quello cliccate altri siti, ad esempio: qui, qui, qui.

Sto approcciando questa tecnica da un paio di giorni e i risultati sono anche interessanti... ma c'è da ragionarci sopra.

La teoria è: scatto dello stesso soggetto più immagini con esposizioni differenti. Per non causare alterazioni della profondità di campo, della messa a fuoco o altre distorsioni che potrebbero inficiare la possibilità di creare una foto HDRI è opportuno agire solo sui tempi di esposizione, servirsi di un buon cavalletto e, se possibile, scattare in RAW. (detto questo vi assicuro che i software che vi assisteranno nel merge degli scatti sono ora in grado di recuperare anche eventuali lacune nei vostri scatti... l'esempio di Phra Ram che segue è la conferma: scatto a mano libera, ho modificato anche il valore di sensibilità... ma si tratta di una pittura su muro... 2D... non di un panorama)


Sottoesposta.



Riferimento.



Sovraesposta.


Un po' di giochini con alcuni programmi che si possono trovare anche in versioni gratuite o di valutazione e il risultato potrebbe assomigliare a questo:


Phra Ram nell'atto di cacciare il cervo d'oro, dal Ramakien dipinto sui muri perimetrali del Wat Phra Kaew.


Sembra facile no? Sbagliato: il difficile non è ottenere l'immagine ad elevata dinamica cromatica(High Dinamic Range Image), il difficile è "far stare dentro" quella dinamica così estesa in un dispositivo di output come un display LCD o un pezzo di carta fotografica... occorre fare una certa "compressione" di quella dinamica sacrificandola un po'... ma il risultato può essere notevole... non è il mio caso: sono più che all'inizio!

giovedì, dicembre 10, 2009

Infrarosso

Un primo tentativo per testare il nuovo filtro e un po' di tutorials scovati nel web.

L'effetto di una luce invisibile.

mercoledì, agosto 26, 2009

Metafore, favole e filologia

Da cosa derivano espressioni del tipo "sono fritto", "avere la testa di legno", "ridere a crepapelle"; da cosa deriva l'uso della metafora dell'asino per indicare un bambino svogliato e ignorante? In matematica esiste un teorema denominato dei "due carabinieri" per stabilire, ad esempio, il valore di una serie: la serie A è sempre maggiore della serie B, la serie C è sempre minore della serie B. La serie A e C sono note e hanno limite (tendono a) K (una si avvicina da sopra e l'altra da sotto), la serie B non è nota ma, per quanto detto sopra si dimostra che ha limite K anche essa. Ebbene la metafora dei due carabinieri e le altre locuzioni citate sopra fanno parte del patrimonio linguistico comune, derivano probabilmente da un unica "opera" ormai quasi dimenticata... quantomeno in questa sono tutte citate ma non solo quelle qui sopra, c'è molto di più.

L'opera di cui parlo è "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino" di Carlo Lorenzini (Collodi) favola scritta circa 130 anni fa.

E' un libro sorprendente.

Ho scritto "opera ormai quasi dimenticata" facendo riferimento al fatto che, per molti, Pinocchio è quel nanerottolo di legno un po' fesso della versione Disney... dire che si tratti di una rivisitazione (seppur molto gradevole) sarebbe riduttivo.

Chiarisco un punto: è ovvio che Collodi attinge al modo di esprimersi dell'epoca e, probabilmente, non inventa nulla sotto il profilo delle immagini evocate da quelle parole che vi ho riportato. Mi sono preso la briga di verificarne almeno una: "son fritto" intesa come "sono fregato"... non mi spingo oltre ma, già qualche anno prima della nascita di Collodi, Gioacchino Rossini usava quella stessa espressione in almeno due sue opere. Mi aspetto che altri prima di lui... eppure Collodi connota quel "son fritto" di una realtà che ne spiega oltre ogni dubbio il significato: Pinocchio verrebbe davvero fritto dal pescatore nella grotta, è già infarinato e a un niente dalla padella, se l'intervento provvidenziale del cane poliziotto, cui il burattino aveva in precedenza salvato la vita, non avesse risolto la situazione.

Il serpente che sbarra la strada a Pinocchio ride del burattino caduto nel fango nel tentativo di superarlo con un salto... ride a tal punto che gli si rompe una vena e muore... il serpente non ha solo "riso a crepapelle" ma è anche "morto dal ridere".

A proposito del defunto cane Melampo che spartiva le galline con le faine Pinocchio fa il seguente ragionamento: “A che serve accusare i morti?… I morti son morti, e la miglior cosa che si possa fare è quella di lasciarli in pace!”... io non so se è così anche per voi ma questa frase la conosco da sempre... e mentre scrivo queste parole un verso da principe mi viene in mente: “'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella.”... se Collodi non intendeva questo (ovvero l'inutilità di evidenziare meriti e demeriti di un morto) poco ci manca.

Scegliete bene le favole per i vostri bambini, saranno fonte di citazioni inconsce per tutta la vita, almeno a livello sociologico, contribuite a combattere la semplificazione, regalategli la ricchezza di Pinocchio e prendete l'occasione per rileggerlo anche voi, qualora l'abbiate mai fatto.

mercoledì, luglio 08, 2009

Cina, Han e Uighur.

La notizia di scontri in Xinjiang mi ha lasciato perplesso. Non tanto per il fatto degli scontri in se bensì per come è stata comunicata dai media occidentali. Gli Han vengono definiti immigrati attaccati dall'etnia minoritaria degli Uighur... che sono musulmani... che non centra una sega ma viene sottolineato... una bella manomorta al sentir comune del musulmano brutto e cattivo... ci sarà mica Alcaida anche in Cina? Putin ci ha già mostrato come sia facile usare quel pretesto.

In realtà gli Han sono l'etnia dominante in Cina. Sono più numerosi degli Uighur e dei Kazak, originari del posto, per il semplice e scentifico fatto che la Cina opera una migrazione forzata dalle regioni centrali verso le province. Lo scopo è quello di omologare le province relegando le minoranze etniche delle zone confinanti al ruolo di minoranza anche a casa propria. Il fine è il controllo della sconfinata nazione cinese e dei suoi confini.
Sebbene ora la religione musulmana sia tollerata va ricordato che in passato fu proibito anche il semplice insegnamento dell'arabo. Furono imposti modelli di vita tipici degli Han delle zone centrali ma alieni alle genti del posto e all'ambiente in cui questi modelli si sarebbero dovuti radicare. Con la rivoluzione culturale le libertà di culto poi furono completamente abolite e le moschee occupate.
Economicamente la storia recente dello Xinjiang ci dice che da una prosperità di rapporti economici fra la regione e l'unione sovietica confinante si passò, per regioni legate a timori di attacchi diretti da Mosca, mai arrivati, risalenti ad una ipotetica rappresaglia contro l'invasione del Vietnam da parte di Pechino, a rapporti esclusivi con la Cina centrale... ma... il cielo è alto e l'imperatore lontano... è così da sempre... le conseguenze furono che ora lo Xinjiang è una delle regioni più povere dell'intera Cina.

Gli immigrati Han... come se il deserto del Gobi fosse meta di flussi migratori volontari.

Ovviamente la polizia e l'esercito, Han, sapranno riportare ordine e gli Uighur riabbasseranno la testa... come i tibetani in Tibet e altre minoranze altrove.

Con la Cina attualmente però le diplomazie occidentali... profilo basso... ne vedremo delle belle!

venerdì, giugno 26, 2009

Michael è morto - divagazioni.

Mattina, Tg. Apprendo della notizia della morte di Michael Jackson. Che devo dire, non mi sento indifferente. Non che fossi fan ma è assurdo non considerarlo un genio del pop. Lo snobismo di chi lo ricorda solo associandolo ai fatti di cronaca che l'hanno visto protagonista (chiarirò il punto) fa comunque un torto a tutto il resto.

Di che cosa lo si accusa? Di essere un folle eccentrico? Avrebbe potuto scegliere di essere diverso? Se lo si considera un pazzo allora la risposta è no. Una non scelta rappresenta una colpa? Ad esempio un omosessuale ha scelta sul proprio orientamento? Vogliamo accettare l'ipocrisia di dire che un omosessuale non ha scelta sulla propria inclinazione (e quindi non ha colpa, secondo una visione sbagliata e bigotta) e un malato di mente invece si? Andateci piano, la malattia mentale non si sceglie. Se altrimenti lo considerate normale allora non additatelo come pazzo. Coerenza.

Altro versante: le presunte accuse di pedofilia... è stato giudicato non colpevole dai tribunali competenti. A questo dovremmo attenerci. Si obietta che fosse troppo ricco per finire in carcere, per me son balle. Eppure il sistema giudiziario americano non è particolarmente ossequioso coi potenti: vedasi Clinton... più potente e più in vista di lui ai tempi della Monica made in USA difficile trovarne. Altro esempio è il plagio contro il nostro Al Bano Carrisi: è stato dimostrato. Michael ha pagato dazio... nonostante i soldi. Vi siete mai chiesti quante mamme sperassero in una carezza fuori posto da parte di Michael al proprio bambino? C'era la fila! Ma... dopo tutto un uomo che gioca con un bambino che non sia suo figlio è un pedofilo, sempre. Tenetevi questi dogmi assoluti, io preferisco metterci un dubbio... anche se mai avrei fatto compagnia a quelle mamme davanti a quel cancello così chiacchierato... ma... forse... loro erano li proprio per quello.

Un personaggio così ricco e così in vista ma anche così avvicinabile rischia ad ogni passo di incappare in una qualche trappola artatamente organizzata... vere o false che siano le accuse che poi ne conseguano il danno di immagine è sempre irreparabile. Vi racconto una barzelletta: c'era una volta un premier così ricco ma così ricco che le mamme delle ragazzotte di mezza Italia invece del curriculum gli inviavano il book fotografico della propria domestica velinetta. Era tanto potente che una sola sua parola avrebbe potuto smuovere cantieri per residence ovunque in Italia. Un giorno venne al cospetto di questo premier una non più giovanissima escort (puttana è poco fine per una storiella) dotata di microfono e registratore che fissò su nastro le voci di un incontro con lui. Lo scopo dichiarato dell'escort in questione era appunto smuovere la burocrazia che si opponeva testarda alla realizzazione del suo sogno: un residence (o roba simile). Il ricatto non andò a buon fine e l'escort vide opportuno sputtanare il premier. Tutto il popolo contrario al premier esultò per lo sputtanamento planetario... eppure sputtanati insieme al premier c'erano pure loro. Hahahaha. Che ridere!

Italiano pizza, mandolino, mafia, mamma e... puttane ma... c'erano già ampi sospetti!

martedì, maggio 19, 2009

Depeche Mode - John the Revelator

John the Revelator
Put him in an elevator
Take him up to the highest high
Take him up to the top where the mountains stop
Let him tell his book of lies

John the Revelator
He's a smooth operator
It's time we cut him down to size
Take him by the hand
And put him on the stand
Let us hear his alibis

By claiming God - As his holy right
He's stealing a God from the Israelites
Stealing a God from a Muslim, too
There is only one God through and through
Seven lies, multiplied by seven, multiplied by seven again
Seven angels with seven trumpets
Send them home on the morning train
Well who's that shouting?
John the Revelator!
All he ever gives us is pain
Well who's that shouting?
John the Revelator!
He should bow his head in shame

By and by
By and by
By and by
By and by

Seven lies, multiplied by seven, multiplied by seven again
Seven angels with seven trumpets
Send them home on the morning train
Well who's that shouting?
John the Revelator!
All he ever gives us is pain
Well who's that shouting?
John the Revelator!
He should bow his head in shame

By and by
By and by
John the Revelator
By and by
John the Revelator
By and by
John the Revelator


Da vedere anche il video:

giovedì, maggio 07, 2009

Non ti salvare - Mario Benedetti

Non ti salvare

Non restare immobile
sul bordo della strada
non congelare il giubilo
non amare con noia
non ti salvare adesso
ne mai
non ti salvare
non ti riempire di calma
non riservarti del mondo
solo un angolo tranquillo
non lasciar cadere le palpebre
pesanti come giudizi
non restare senza labbra
non ti addormentare senza sonno
non pensarti senza sangue
non giudicarti senza tempo

ma se
malgrado tutto
non puoi evitarlo
e congeli il giubilo
e ami con malavoglia
e ti salvi adesso
e ti riempi di calma
e riservi del mondo
solo un angolo tranquillo
e lasci cadere le palpebre
pesanti come giudizi
e ti asciughi senza labbra
e ti addormenti senza sonno
e ti pensi senza sangue
e ti giudichi senza tempo
e resti immobile
sul bordo della strada
e ti salvi
allora
non restare con me


Per chi può in lingua originale:
No te salves

No te quedes inmóvil
al borde del camino
no congeles el júbilo
no quieras con desgana
no te salves ahora
ni nunca
no te salves
no te llenes de calma
no reserves del mundo
sólo un rincón tranquilo
no dejes caer los párpados
pesados como juicios
no te quedes sin labios
no te duermas sin sueño
no te pienses sin sangre
no te juzgues sin tiempo

pero si
pese a todo
no puedes evitarlo
y congelas el júbilo
y quieres con desgana
y te salvas ahora
y te llenas de calma
y reservas del mundo
sólo un rincón tranquilo
y dejas caer los párpados
pesados como juicios
y te secas sin labios
y te duermes sin sueño
y te piensas sin sangre
y te juzgas sin tiempo
y te quedas inmóvil
al borde del camino
y te salvas
entonces
no te quedes conmigo.


Sentita alla radio durante il programma di Fabio Volo.

venerdì, maggio 01, 2009

Close-Up - tentativi

Il sole di primavera.

Un piccolo mazzo di orchidee.

FIAT - Chrysler

In breve: accordo raggiunto per l'acquisizione di Chrysler, salvata dal baratro della bancarotta, da parte di FIAT. A questo accordo hanno concorso le volontà delle società, dell'amministrazione USA e Canadese e dei sindacati.

Chrysler si salva e, con l'ingresso di FIAT, ottiene know how necessario a rilanciarsi sul mercato nord americano con auto più piccole, meno inquinanti e soprattutto meno costose. La procedura di "bancarotta chirurgica" dovrebbe recidere dall'azienda solo i rami non produttivi lasciando in piedi una azienda più snella e competitiva.

FIAT rimette piede nel mercato americano appoggiandosi alla vasta rete di vendita di Chrysler. (il fatto che si dica che l'operazione sia a costo 0 secondo me è una favola: FIAT non sborserà un euro ma il know how ha un valore intrinseco non certo secondario a quello di altre attività) Acquisisce inizialmente un 20% del capitale e dei diritti di voto di Chrysler con l'opportunità di portarsi fra il 2013 e il 2016 al 51%.

Le amministrazioni USA e CANADESE avevano ovvi interessi a mantenere i livello occupazionali e salvare al contempo anche l'indotto.

I sindacati hanno concesso i tagli necessari e una certa riduzione del costo del lavoro: oneri necessari al fine di evitare un catastrofico fallimento.

Domanda: visti i facilissimi accostamenti, viste le similitudini riscontrabili come mai nessuno si è preoccupato di garantire l'americanità di Chrysler così come si è fatto per ALitalia difendendola dai francesi mangialumache?

...però forse vale il contrario...

domenica, aprile 26, 2009

Il parco della ca' bura, Corticella.

Interessante area verde nella periferia di Bologna. L'ambiente è ben curato e tenuto pulito. E' presente un percorso vita per chi non può stare fermo a prendere il sole. Ci sono i castelli con gli scivoli per i bambini. Una gelateria. Il bagno pubblico e una area ortiva. Il punto premiante è comunque il laghetto con palafitta per l'osservazione degli animali. Il verde è ben curato.

Ieri un raduno di filippini (ipotesi da confermare ma la faccia era quella) che, al suono di musica a tutto volume proveniente da una loro auto, facevano balli di gruppo divertendosi come matti... anche chi li vedeva si divertiva...

...questa testimonianza perché, da utente, ho visto questo luogo in condizioni ben peggiori e con ben meno raccomandabili frequentazioni.

Qualche foto.

Si fa presto a dire sono solo margheritine.


Si fa presto a dire sono solo margheritine... bis.


Coppia felice.


Il brutto anatroccolo non può certo mancare...


Nella tana dei draghi.


etc etc...

Ps: se volete c'è modo di sostenere il parco e chi lo cura donando il proprio 5 per mille alla onlus della ca' bura.

giovedì, aprile 23, 2009

Occasioni mancate.

In seguito all'11 settembre Tiziano Terzani ingaggiò un dialogo a distanza con una controparte a dir poco di valore ed agguerrita Oriana Fallaci. Le lettere che Terzani scrisse in quei giorni furono raccolte in un libro noto a molti e dal titolo "Lettere contro la Guerra"

Incipit: "Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c'è più."

Ovviamente l'11 settembre è un bello spartiacque.

Sempre dal libro: "Il mondo non è più quello che conoscevamo, le nostre vite sono definitivamente cambiate. Forse questa è l'occasione per pensare diversamente da come abbiamo fatto finora, l'occasione per reinventarci il futuro e non rifare il cammino che ci ha portato all'oggi e potrebbe domani portarci al nulla. Mai come ora la sopravvivenza dell'umanità è stata in gioco."

Il riferimento è ancora una volta all'11 settembre.

Il tema della recessione, parallelamente, mi fa ragionare su un aspetto analogo: una crisi economica e finanziaria provocata, oltre che da congiunture non separabili dagli eventi del 2001 (attacco, rappresaglia, Iraq etc.etc.), dal peccato originale di regole lasche e sempre più lasche in termini di trasparenza, tracciabilità e bilanci (di banche, singoli, grandi aziende e, credo senza troppe smentite, stati nazionali) farebbe pensare che la cura potesse essere una riscrittura delle stesse regole economiche... su questo argomento sono meno ferrato che su ogni altro quindi non mi spingo oltre... Mi vengono in mente gli articoli di più o meno illustri economisti (non so giudicare) che vedono quel nero di cui molti non si curano. Un esempio di soluzioni estreme, a proposito del nero che non esiste, e di regole nuove, grazie sempre ad un amico che me li ha indicati.

Sono e restano occasioni... mancate. Perchè?

martedì, marzo 31, 2009

Regola da forum

La conversazione dovrebbe sfiorare tutto senza mai concentrarsi su niente.
Oscar Wilde.

...però non mi appartiene mica tanto...

Il peggior vizio è la superficialità.
Oscar Wilde.

...home sweet home...

mercoledì, gennaio 21, 2009

Neri Marcore'



Un mito, devo trovare il pezzo di ieri sera quando ha commentato la giornata di avvio della legislazione di Obama.

lunedì, gennaio 05, 2009

Il freddo.

Quando cammini nella neve e il freddo è intenso ti richiudi nel pelo del cappuccio... stringi gli occhi... il silenzio è padrone anche della tua immaginazione.