Il trattato Italia-libia di amicizia, partenariato e cooperazione
E' questione di parole scelte o omesse, contesti riassunti secondo opportunità. Leggete, leggete.
Qualche esempio: l'eufemismo.
Con l’avvento al potere di Muammar Gheddafi, nel 1969, i rapporti italolibici entrano in una profonda crisi. Nel 1970 gli italiani furono cacciati dalla Libia e le loro proprietà confiscate nonostante che il Trattato del 1956, concluso con il governo monarchico allora al potere, concedesse ampie garanzie a riguardo.
Altro esempio: l'omissione.
I rapporti italo-libici toccarono il punto più basso quando la Libia, dopo il bombardamento Usa di Tripoli e Bengasi del 1986, lanciò un missile che cadde nelle acque prospicienti Lampedusa.
L'omissione riguarda il contesto in cui i vertici libici si sono resi responsabili direttamente di atti terroristici.
Altro esempio: le cautele.
Accusata di aver provocato la tragedia di Lockerbie (scoppio di una bomba su un aereo della Pan Am in volo sulla Scozia, 1988), la Libia fu costretta a consegnare i presunti responsabili, che furono giudicati da una Corte scozzese operante in Olanda.
Ma proseguite da soli, leggetevi gli otto cubani del punto 2 sul divieto di compiere reciprocamente atti ostili, l'insistenza sulle giustificazioni di quel punto... questo, è terribile, ci vincola alla non telefonata del Berlusca... non vorrei disturbare.
Mi raccomando, meditate.
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