domenica, agosto 21, 2011

San Luca - notturna

C'è un punto della strada che va verso Casaglia dal quale il Santuario della Madonna di San Luca si mostra nella sua interezza. La chiesa, cara ai bolognesi, è il primo indizio dell'approssimarsi della propria casa quando si è stati lontani per lavoro o vacanza. E' la traduzione architettonica della locuzione "casa dolce casa" o, meglio, "Bentornato!".
La regalo a quanti stanno rientrando in questi giorni.

Santuario della Madonna di San Luca - Bologna

Nota tecnica sullo scatto: ho applicato la tecnica del merge di più scatti (5) per la riduzione del rumore che ho descritto in precedenza (vedi link in alto). Devo rilevare una certa difficoltà nell'allineamento dei diversi scatti che, pare, limita un po' l'applicabilità della tecnica di merge. Devo trovare uno strumento di allineamento più perfezionato di quello automatico di photoshop, si accettano consigli.
Parametri: diaframma f/9, tempo di esposizione 4 secondi, ISO 200, lunghezza focale 18-55@55

12 commenti:

  1. I cunque scatti li hai fatti su cavalletto, e sono quindi perfettamente uguali dal punto di vista prospettico? in questo caso, lascia perdere "allinea", aprili tutti in PS, poi vai sul secondo, ctrl+a, ctrl+c, torni sul primo, ctrl+v. Poi vai sul terzo, ctrl+a, ctrl+c, e torni sul primo, ctrl+v. E così via...

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  2. hhhaaaaa! Ok, seleziona tutto.
    In realtà, se apro lo scatto al 100% noto un non perfettissimo allineamento(il soggetto si sposta sensibilmente passando da uno scatto all'altro). Evidentemente, nonostante il cavalletto, la macchina si è leggermente mossa fra uno scatto e l'altro... oppure è colpa dello stabilizzatore. Proverò a disattivarlo.

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  3. La cosa mi torna in effetti... e, se non sbaglio, alcuni produttori addirittura sconsigliano l'uso dello stabilizzatore quando la macchina è montata sul cavalletto.

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  4. può darsi dipenda dallo stabilizzatore. Hai scattato tu, premendo cinque volte il ditino, o hai programmato i cinque scatti? e hai un cavalletto affidabile, che non teme un colpetto di vento? una buona cosa è appendere al cavalletto qualcosa di pesante (tipo la borsa del corredo, o qualcosa di analogo) in modo che NON oscilli (appoggiandolo ad una gamba), per aumentare la massa, e diminuire gli effetti dello sollevamento dello specchio

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  5. Ho programmato 5 scatti che partono a raffica ritardata rispetto la pressione del pulsante (10 secondi dopo). Il cavalletto è un manfrotto (leggero ma comunque sovradimensionato rispetto alle indicazioni del costruttore sul peso massimo... comunque non è una roccia). Non l'ho appesantito, ero su asfalto, tirava un po' di vento ma niente di che. mumble mumble mumble... per me è lo stabilizzatore.

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  6. Può darsi.
    Hai notato miglioramenti col tuo metodo? ce n'era bisogno, in questa immagine, o è solo un esercizio? voglio dire...: a 200 ASA non dovresti avere problemi di rumore

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  7. Solo esercizio: volevo valutare l'applicabilità del metodo nel mondo reale. Il rumore nel singolo scatto è presente ma in minima parte e non disturba, sparisce quasi del tutto applicando il metodo del merge.

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  8. Il confronto è qui e il rumore, come ci si deve aspettare, è visibile solo nelle aree molto scure:

    http://tinyurl.com/3splxvh

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  9. Cito dal manuale (pag.45it):
    Nota: Quando si utilizza un treppiede, disattivare la funzione SteadyShot, poichè si potrebbe verificare un malfunzionamento della funzione SteadyShot.

    ...a parte la punteggiatura a pioggia e le ripetizioni il concetto è quello che avevo immaginato: treppiede --> no stabilizzatore.

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  10. Perfetto, quindi... torna a San Luca! :-)

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