domenica, ottobre 30, 2011

Google+ - feature circles

Le cerchie, innovazione introdotta da G+ e attualmente scopiazzata dal team di Zuckerberg... così si dice... bhè forse non è proprio così: su facebook uso le liste, che sono l'equivalente, da un bel po'. Francamente non so se sia nato prima l'uovo o la gallina. Su G+ le cerchie sono decisamente in primo piano: tutto ruota attorno alle cerchie. Per costruzione, su G+, quando si aggiunge un utente lo si fa solo inserendolo in una delle proprie cerchie esistenti o creandone una opportuna. Su facebook si aggiunge un utente e questo finisce nel calderone. Il costo aggiuntivo dell'inserzione dei contatti in cerchie definite è abbondantemente ripagato dall'organizzazione che ne risulta: si avranno i contatti catalogati per interessi, per prossimità, per quello che vi passa per la testa. L'organizzazione in liste permetterà, al momento della condivisione di un contenuto, di specificare e circoscrivere la visibilità dello stesso ai componenti di una o più liste indicate esplicitamente come bersaglio.
Vediamo un esempio:


Come vedete ho scelto di condividere con la cerchia che ha nome "Amici" una foto di un'opera di Maurizio Cattelan. Se non avessi indicato il "bersaglio" di visibilità del post non avrei potuto cliccare "Condividi": l'indicazione dello scope (visibilità) di un post è un atto volontario obbligatorio... non è una questione di poco conto: la struttura di facebook ha implicazioni inconsce che portano alla leggerezza di comportamento, a non porre attenzione a ciò che si pubblica e a chi si raccontano i fatti propri. Non è una questione insignificante che sconfina con la paranoia: è salutare piuttosto avere spazi propri, è normale avere differenti livelli di "intersezione" delle proprie sfere con quelle dei propri conoscenti. L'ipercondivisione praticamente imposta dalla struttura di facebook a me pare che possa essere classificata come una anomalia rischiosa. C'è da dire che con le liste, attualmente messe ben in evidenza ma comunque presenti da tempo, Facebook sta recuperando terreno in questo versante.

Vediamo i diversi livelli di visibilità di un contenuto pubblicato su G+:

- Pubblico: visibile a tutti, anche all'esterno di G+. (segue un esempio)
- Cerchie Estese: l'equivalente in facebook di Amici di amici (i propri contatti ed i loro amici).
- Le tue Cerchie: i propri contatti.
- NomeDiUnaCerchia: gli utenti della cerchia (o più di una).
- SingoloUtenteA, SingoloUtenteB: l'utente SingoloUtenteA e SingoloUtenteB.

Ovviamente è possibile mischiare gli elementi: potremmo ad esempio condividere un particolare contenuto con una cerchia ed un contatto singolo. Bisogna vedere le cerchie come insiemi di cui si può fare esclusivamente l'unione all'atto della condivisione... ritengo una mancanza l'impossibilità di poter operare operazioni diverse quali l'intersezione o la differenza fra cerchie: supponiamo, ad esempio, di avere una cerchia di fotografi ed una di fotografi analogici sottoinsieme della precedente; supponiamo di voler condividere qualcosa solo con i fotografi digitali la cui cerchia non esiste ma sarebbe immediatamente identificabile come (Fotografi) - (Fotografi analogici). Attualmente questa operazione non è possibile. Non sarebbe male, confido che prima o poi venga introdotta.

Altra bella caratteristica delle cerchie è che si posso regalare ai propri contatti! Come? Condividendole!

Ecco la mia cerchia di utenti fotografi: qui. Dovreste raggiungerla sia che siate già utenti G+ sia che non lo siate. Come è possibile? Ogni post su G+ ha un link che lo referenzia. Se il post in questione ha visibilità pubblica allora sarà visibile anche all'esterno di G+.

Un altro esempio di visibilità dei contenuti G+ all'esterno di G+ stesso? Questo qui

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati ed appariranno solo dopo l'approvazione insindacabile da parte mia. Questo è il mio blog, considerati ospite in casa mia e sarai il benvenuto.