domenica, ottobre 30, 2011

Valli di Campotto - casa abbandonata


Pomeriggio a spasso sugli argini di una delle casse di espansione delle valli di Campotto, quella denominata "Vallesanta". Sotto l'argine questa casa abbandonata. Credo che per ritrarre un rudere il bianco e nero rendano meglio l'idea del tempo che fu. Per non limitare la mia possibilità di intervento ho preferito riprendere gli scatti a colori.

Quello che segue è lo scatto centrale di partenza:



Ho usato la tecnica HDR (volevo raccogliere dettagli dentro le finestre) alla quale ho sovrapposto la tecnica di riduzione del rumore mediante merge di più scatti che ho ricavato e illustrato qui. Nella sostanza ho preso cinque scatti esposti correttamente, cinque due stop sopra e cinque due stop sotto. Per ogni quintetto ho applicato la tecnica di merge ottenendo tre scatti praticamente privi di rumore nelle tre esposizioni tipiche dell'HDR. Ho realizzato quindi la mappatura dei toni in modo che non introducesse effetti poco realistici. Ottenuta l'immagine ad alta dinamica l'ho convertita in B&W applicando un filtro rosso che mi è parso essere quello che dava maggior contrasto alla scena. Non contento della dinamica della casa in se, era troppo piatta, ho creato una maschera che la racchiudesse e aumentato il contrasto agendo sulla curva. Fatto questo mi sono sentito soddisfatto del risultato generale, ho corretto la deformazione prospettica dovuta al punto di osservazione troppo basso, maschera di contrasto e via.

Il risultato è questo:


6 commenti:

  1. Fabio, ma siamo sicuri che tutta quella tecnica porti ad un risultato migliore? voglio dire: 15 scatti? e poi, quante ore di postproduzione?
    Capisco il tuo entusiasmo per la ricerca tecnica, e rinnovo i miei complimenti per l'intuizione del sistema di controllo della grana, però..!
    Prova a trattare in PS una sola delle immagini esposte correttamente, e a non concentrarti sugli aspetti rilevabili al microscopio: sono convinto che se ne possa ricavare un'immagine analoga a quella che hai prodotto tu.
    Io vedo, come punto di partenza, l'immagine a colori che hai messo qui sopra, e mi pare di contrasto un po' fiacco. Direi che ciò possa dipendere dalla giornata grigia, ma mi fai venire il dubbio che con l'HDR la mosciaggine sia peggiorata.
    Sul risultato in bn che mostri: non è male, ma hai perso un po' di vivacità nel cielo, ed è un po' piatta anche nel rapporto tra i toni del prato in primo piano e quelli dell'edificio. Partendo dalla jpg a colori che hai caricato, ho ricavato questa:
    http://dl.dropbox.com/u/26820170/casa%20Campottot.jpg
    Ovviamente il cielo è pieno di artefatti, ma partendo dal file originale ciò non sarebbe un problema. Quello che ho fatto è stato di aumentare la separazione tra casa e prato. COme ho fatto? ho notato che hanno colori complementari (rosso, verde), che possono quindi essere schiariti, o scuriti, uno a dispetto dell'altro. Essendo così poco satura la foto di partenza, il solo filtro verde non mi avrebbe dato sufficiente separazione, quindi come prima cosa ho aumentato la saturazione dei colori, poi ho convertito in bn filtrando in verde. Poi un bel "curve" per avere un aspetto generale discreto, e dopo due "livelli di regolazione - curve", uno per le nuvole, l'altro per casa + prato. Per ultimi gli interventi localizzati con "scherma" e "brucia" per scurire qualche zona delprato in primo piano, così da far stagliare l'edificio sullo sfondo. Che ne dici?

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  2. Ciao Gae!
    Molto bello il risultato!!!
    Ho usato l'HDR perché ritenevo che la giornata grigia, nebbiosa e volgente alla sera lo richiedesse... evidentemente non ho la tua esperienza nel BW (e non solo) e si vede. Ho comunque interesse a proseguire lo studio della mia tecnica di riduzione del rumore: se la padroneggio ha un senso altrimenti e un concetto astratto.
    La tua elaborazione è interessantissima: sembra scattata da un altro!!! ;)
    Mi serve qualche lezione sul BW in post produzione. Scrivine sul blog.
    Ciao!

    Ps: comunque al pc ci ho perso una mezzoretta forse un'ora al massimo e mi sono divertito.

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  3. Il mio commento era un po'... sparato! Ti chiedo scusa per il tono perentorio: naturallmente devi fare ciò che ti da soddisfazione. Ma se mi chiedi suggerimenti, io ti suggerisco di accantonare, per ora, la tua ricerca tecnica strettamente "digitale". E' roba interessante, ma... se io volessi imparare a suonare, mi consiglieresti di concentrarmi su un metodo per migliorare il rapporto segnale/rumore? Non mi servirebbe, piuttosto, un po' di conoscenza tecnica di base, e tanto tempo dedicato a capire cosa e perchè fotografare?
    Pensa, per esempio, a quello che scrivi sulla tua scelta di usare HDR data la giornata grigia. Ma l'HDR non è un'invenzione di questo millennio? e prima? come si è fatto, dal 1839 in poi, per ottenere buone, ottime immagini? i metodi c'erano, ed essendo analogici e manuali, richiedevano un approccio più dispendioso in termini di tempo dedicato alla comprensione. Chi non voleva dedicare tempo e studio, si accontentava del risultato standard e casuale.
    Chi studiava... o CAPIVA ciò che faceva, o lasciava perdere.
    Gli strumenti digitali sofisticati, (HDR e altre ultra-tecniche), invece, sono facilmente applicabili, senza bisogno (in apparenza) di capire le basi teoriche del processo fotografico (esposizione, controllo del contrasto, controllo della resa cromatica, uso dei filtri, controllo dello sviluppo, che oggi sarebbe trattamento di postproduzione). Però non "risolvono" magicamente il processo di acquisizione e gestione dell'immagine. Il fatto che siano "sul mercato" da poco, li fa apparire "moderni", e forse lo sono davvero, ma... sono come la noce moscata: è buona nel ripieno dei tortellini, ma non per questo va usata dove non serve. Quindi: prima occorre saper fare la pasta, tagliarla alla misura giusta, arrotolarla sul ditino, fre il brodo col cappone... tanto c'è da imparare! La noce moscata è solo un ingrediente del ripieno! E se ci si concentra sull'uso della noce moscata, e poi la si mette anche nel caffè, beh.... vul dire che mancano le basi della cucina, che siano moderne o no.
    Dio mio, penso che ti sembrerò davvero stronzo. Ma non voglio stroncare le tue ricerche: voglio solo dirti che stai affinando delle micro tecniche, applicabili a qualche caso particolare, senza prima informarti di come funziona la fotografia. Io ho imparato alcune cose durante l'era chimica, e le uso ancora. Ma non erano questioni di chimica: erano di ottica, teoria del colore, pratica di camera oscura. Secondo me sono basi insostituibili. Vuoi spendere qualche soldo?
    http://www.hfnet.it/libro.asp?Codice=06ZNC795
    questi sono il massimo per chi vuole davvero capire cosa succede qundo si scatta. Sono stati scritti quando non si immaginava nemmeno il futuro digitale della foto, ma restano attualissimi: i problemi che il fotografo affronta oggi, sono spesso gli stessi di vent'anni fa.
    Anzi: non comprarli, te li presto, se vuoi.
    E di Ansel c'è una mostra in corso a Modena: vacci, e scoprirai cosa si poteva fare con una singola esposizione di una unica lastra, sapendo cosa si stava facendo. Quel "sapere" serve anche oggi, non c'è software che possa decidere al tuo posto.
    http://viaggiefoto.wordpress.com/2011/10/23/ansel-adams-la-natura-e-il-mio-regno/

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  4. Se ti ritenessi stronzo non ti chiederei pareri. E' necessario mantenermi sui binari e il medico pietoso si dice faccia la piaga purulenta!!! Molto più utile una critica di un complimento gratuito o, come in qualche caso, interessato. Il libro se puoi prestarmelo lo leggo volentieri!
    Grazie! Stasera do una occhiata ai link.
    Poi appena sono un po' più tranquillo organizziamo un photowalk come la chiamano su G+ la comunità di fotografi anglofoni!

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  5. ma quali 15 foto? ma sà dit?
    impossibile.

    + - 1
    + - 2

    e basta

    questo b/n con 15 foto è nà ciofeca.

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  6. Purtroppo, anonimo, non hai capito proprio quello che ho scritto e il procedimento che ho seguito.

    Per chiarirti fai conto che le foto siano state appunto 3 con esposizione +2, 0, -2 EV. Il fatto che fossero 5 a +2, 5 col valore corretto, e 5 a -2 deriva da uno studio mio di un processo di acquisizione per la riduzione del rumore fotografico. Il processo funziona MOLTO bene anche se è sensibile al contesto e non sempre lo si può utilizzare. Certamente spesso non è neppure necessario.

    Libero di non apprezzare lo scatto, è il mio primo BW, non mi aspettavo di realizzare un'opera d'arte.

    Ciao!

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